10 giugno 2020
Il gruppo cinese Bytedance lo acquisì già nel 2017 per un miliardo di dollari, ma quello che sarà ricordato come l’anno di TikTok è il 2019. Oggi, invece, gli utenti sfiorano i 700 milioni e TikTok è un vero e proprio trend, una delle app più utilizzate soprattutto dai giovani della Generazione Z, un po’ meno dai Millennials.
Come funziona TikTok?
Per prima cosa, il focus di questo social sono i contenuti video, brevi e iper creativi, grazie alle diverse features con cui ci si può improvvisare videomakers, tagliando le clip e aggiungendo effetti e musiche e montando poi le diverse parti in un unico video da pubblicare e mostrare al popolo di TikTok. La comprensione del suo utilizzo è immediata e l’interfaccia minimal e intuitiva, fattore che ha contribuito a renderlo così popolare. In basso al centro un riquadro con i colori del logo permette di registrare un contenuto video, della durata massima di 60 secondi.
Per far sì che i video abbiano più chance di diventare virali e guadagnarsi più followers, è fondamentale che i contenuti video siano brevi e incisivi, ma soprattutto creativi. La creatività è un punto di forza di TikTok che offre agli utenti un ventaglio davvero ampio di effetti sonori e visual effects, così come gli estratti di dialogo da film famosi su cui sincronizzare il proprio labiale e altri filtri e lenses in stile Snapchat. Inoltre, TikTok si distingue dai suoi “colleghi” social media per la velocità con cui un video può essere condiviso tra gli utenti e ottenere alti numeri di visualizzazioni in brevissimo tempo. I contenuti video che si possono trovare su TikTok hanno una varietà infinita: dai video comedy alle scene di vita quotidiana degli influencer e delle star, dalle #challenge di ballo su brani del passato o hit del momento a contenuti di attualità e informazione. Il limite qui è solo la propria fantasia.
TikTok per le aziende: come fare business col social media
Ma se gli utenti di TikTok sono soprattutto giovani dai 12 ai 25 anni, in che modo la presenza su questo social media potrebbe giovare a un’azienda e al proprio business? Come sempre la risposta è il target: nel social marketing avere chiaro quale sia il proprio target di riferimento è fondamentale. Se un’azienda si rivolge a potenziali clienti la cui fascia d’età combacia con quella degli utenti di TikTok, allora le opportunità di marketing sono diverse. E infatti sono tantissime le aziende che oggi scelgono di creare un profilo su questo social media per interagire con la parte più giovane dei loro clienti.
I modi per creare engagement e interazione con gli utenti sono diversi:
- Ideare e lanciare delle challange: ad esempio, ballare su una determinata canzone avendo tra le mani un prodotto del brand di riferimento
- Creare hashtag brandizzati: pensare a un hashtag che possa essere portavoce del brand per incrementare la brand awareness
- Creare filtri e lenses legati al brand: rendere pubblici e utilizzabili dagli utenti degli effetti e delle lenses applicabili ai video selfies che riconducono al proprio brand
A questo proposito, Johannes ha pensato a una nuova unit: si tratta di STAR, acronimo di “Stunning Augmented Reality”. Non solo supporto nello sviluppo della grafica del filtro, ma anche incremento della brand popularity grazie all’opzione di condivisione del filtro con gli altri utenti.
Con STAR si possono creare filtri basici, ma anche filtri dinamici che interagiscono con l’utente grazie al facial tracking e ancora modelli 3D animati. Inoltre, permette all’azienda di consultare report settimanali e mensili su insights specifici, come visualizzazioni, scatti e condivisioni del filtro.